“Approfittare dell’aggressività distruttiva della folla e sovra-rappresentarla a livello mediatico, può rivelarsi un mezzo per delegittimare il movimento di rivolta statunitense che ha le sue ragioni di esistere, annichilendo l’intera protesta, identificando capri espiatori come l’Antifa, e disgregando o annientando qualsiasi realtà che, al suo interno, potrebbe strutturarsi come elemento di difesa organizzato”.
Nell’articolo per l’AntiDiplomatico, alcune mie riflessioni sulla rivolta di Minneapolis: LINK