Nella mia breve intervista per The Guardian sulla condizione in Italia ai tempi del Covid-19, ho sottolineato il ruolo della classe politica rispetto all’opportunità di gestire con successo la crisi, spezzando anche una lancia a favore degli Italiani.
Sorpassato lo stadio degli aperitivi e delle politiche esecrabili in piena epidemia, da #milanononsiferma a #ilcommerciononsiferma, il popolo italiano ha rivelato spirito di sacrificio e disciplina: “Nel momento in cui la politica è mutata e ha cominciato ad esprimersi in modo più trasparente e diretto, anche la condotta della popolazione è cambiata e le persone hanno sviluppato un atteggiamento più consapevole.
Così, quando agli Italiani è stato chiesto di rimanere a casa e sono state inserite severe norme di contenimento, la maggior parte della popolazione le ha rispettate”.
Aggiungo che a fronte del grande sacrificio economico e psicologico della nazione, sacrificio portato avanti in nome della collettività, lo Stato dovrebbe assicurare una politica di sempre maggiore sostegno.
Che questa terribile esperienza ci unisca e ci renda sempre più consci, combattivi e in grado di tornare
ad agire e a pensare non solo nell’interesse del singolo, ma anche in quello della comunità.