Sabato dalle 16:20 presenterò “Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa” al Festival dei Generi Letterari a Trebbo sul Reno, Bologna.
Sabato dalle 16:20 presenterò “Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa” al Festival dei Generi Letterari a Trebbo sul Reno, Bologna.
Mentre leggo che i musicisti della Kalush Orchestra vendono il trofeo dell’Eurovision per l’acquisto di droni militari, che procureranno altra morte e altro dolore, personalmente, continuo a pensare che l’arte e la creatività possano essere messe al servizio della fratellanza tra i popoli, e non al servizio dell’odio. Sono dunque grata di poter partecipare questa
Nell’attività di sensibilizzazione sul conflitto ucraino, condotta in questi otto anni, sono venuta a contatto con numerose realtà militanti, in prima linea in battaglie contro le ingiustizie sociali. Oggi, la sfida è che queste stesse realtà si uniscano realmente nella resistenza a una classe politica cinica e snob, disinteressata alla tutela dei diritti della popolazione.
Oggi alle ore 10:30 sarò presso la sala comunale “Corsica” a Ciconia, con PCI Federazione di Orvieto. Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa.
Con Kino degli Arpioni , Banda Bassotti , Rude Sheriff e tanti altri a Terni, Centro Sociale Cimarellli. Donbass. La guerra fantasma nel cuore d’Europa. Inizio, ore 19:00.
Facciamo in modo che la resistenza non si declini solo via web, facciamo rete e incontriamoci anche di persona. Per chiunque voglia confrontarsi per capire i motivi di questo conflitto e comprendere a cosa stiamo andando incontro, ecco gli eventi cui parteciperò in questi giorni. Per costruire la pace, dobbiamo opporci a questa folle escalation
Non possiamo accettare questa guerra. “I nostri figli andranno negli asili, nelle scuole, mentre i loro vivranno nelle cantine, perché non sanno fare niente”. Queste le parole dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, mentre in questi otto anni il suo esercito bombardava i territori del Donbass, i bambini vivevano nelle cantine e il mondo si voltava
Chi manipola, afferma che non ha senso conoscere i motivi di una guerra, perché questo equivarrebbe a giustificarla. No, questo equivarrebbe a capire e a prospettare soluzioni diplomatiche. Ma chi mistifica non vuole si trovino soluzioni. Dunque, teniamoci la propaganda hollywoodiana, teniamoci l’aumento delle spese militari fino al 2% del PIL, subiamo la retorica di