Oggi, il popolo armeno del Nagorno Karabakh subisce un nuovo martirio: dalle deportazioni di massa della Prima Guerra Mondiale, dopo oltre un secolo, si è passati alle uccisioni con droni e con fuoco dell’artiglieria. Il dolore riemerge e se il genocidio di allora è stato perlopiù dimenticato, l’informazione ha oggi il dovere di dare voce