La mia intervista di oggi per l’AntiDiplomatico su otto anni di guerra censurata.
Gli accadimenti odierni sono la conseguenza dell’indifferenza di questi anni verso il dolore di un popolo massacrato e verso il proliferare del neonazismo. Il rischio ora è per tutti noi e va ben al di là dei confini dell’Ucraina.
Rifuggiamo l’odio, la paura e il conformismo, cerchiamo di capire.