Una redazione multietnica nasce con l’obiettivo di dare voce a racconti di vita con uno sguardo alternativo a quello delle rappresentazioni, a volte stereotipate, proposte dai media-mainstream.

Attraverso il lavoro della redazione è svelata l’intimità delle vite di Baba, commerciante afghano che lavora ogni giorno per mantenere la propria famiglia di sessantacinque persone; Chiara, giovane tirocinante alle prese con le difficoltà interiori vissute all’interno di una comunità terapeutica per soggetti con dipendenze patologiche; Ndow, profugo dal Gambia con la passione per il calcio e il sogno di diventare sarto, e Mimoza, artista naif che trova, attraverso il disegno, usato come strumento terapeutico, l’essenza unica della relazione con l’altro.

Si aprono così varchi inediti in esistenze in cui l’idea del viaggio diventa una metafora con cui guardare a diverse storie, da cammini iniziati in paesi lontani a percorsi che affondano le radici nel sentiero più complesso, quello della propria vita.

NOTE DI REGIA 

La narrazione procede attraverso le testimonianze e le interviste dei protagonisti che si alternano a spaccati in cui gli stessi svelano momenti significativi della propria esistenza quotidiana.

La presenza di una troupe minima, l’uso della macchina a mano e di luci naturali hanno limitato l’interferenza esterna, aspetto che ha agevolato l’accesso al mondo intimo dei protagonisti, che con le proprie vite hanno mostrato alcuni volti di una contemporaneità, troppo spesso privata dalla narrazione mediatica di quel lato interiore necessario a ridare umanità a ognuno.